Viaggi bici in solitaria

Passo Capodanno a Penonomé - giorno 699
da Pressi El Palmar a Penonomé - Lunedi, 31 Dicembre 2012
Distanza:
Orario:
Sulla bici:
78 km
09:40 - 18:00
6 h 59 m
Meteo:
Temperatura:
Velocità media:

31° min - 42° max.
11.1 km/h
Dislivello:
Altitudine max:
Terreno:
666 mt
112 mt
asfalto

Lungo questo tratto di costa ci sono molte spiagge interessanti, come quella di El Palmar e la spiaggia di Santa Rosa e quindi mi fermo a dare un'occhiata.

Successivamente raggiungo Penonomé, il capoluogo della provincia di Coclé e chiedo ai Pompieri se mi possono ospitare per la notte. Purtroppo mi dicono di no ma uno dei pompieri mi offre il giardino di casa sua per montare la tenda.

Dopo mezzanotte vengono esplosi i fuochi d'artificio, anche se niente di speciale paragonato alle feste delle grandi capitali del mondo.

Santa Rosa (2) Santa Rosa El Palmar (2) El Palmar Spiaggia di El Palmar
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Punta Chame e kitesurf - giorno 698
da Punta Chame a Pressi El Palmar - Domenica, 30 Dicembre 2012
Distanza:
Orario:
Sulla bici:
38 km
11:40 - 15:30
2 h 6 m
Meteo:
Temperatura:
Velocità media:

34° min - 41° max.
15.6 km/h
Dislivello:
Altitudine max:
Terreno:
142 mt
72 mt
asfalto

Poco prima che l'Interamericana raggiunga il litorale, una svolta conduce alla sottile lingua di terra nota come Punta Chame.
La strada che porta all'estremità della penisola si snoda costeggiando colline dal profilo ondulato e poi raggiunge una zona pianeggiante occupata principalmente da vivai di gamberetti e mangrovie. L'ambiente naturale di questa regione è molto selvaggio e scarsamente abitato perchè l'acqua salmastra impedisce qualsiasi tipi di coltivazione.

A nord della penisola c'è una baia fangosa dove un nutrito gruppo di appassionati di kite surf, favorito dal vento costante, solca le acque con le loro tavole e grandi vele.
Mi fermo qualche ora a osservarli e poi riprendo la bici per la zona di El Palmar.
Qui mi ferma un abitante del posto che mi invita a bere e mangiare qualcosa ed alla fine rimango con lui tutta la serata.

Una iguana nascosta tra le rocce in Punta Chame Punta Chame (2) Punta Chame Alcuni tratti di spiaggia selvaggia in Punta Chame Kite surfer (2) Kite surfer Raggiungo la spiaggia di Punta Chame dove praticano il kite surf
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Lascio Ciudad de Panamá - giorno 697
da Panama a Punta Chame - Sabato, 29 Dicembre 2012
Distanza:
Orario:
Sulla bici:
103 km
11:30 - 20:00
7 h 4 m
Meteo:
Temperatura:
Velocità media:

28° min - 42° max.
14.5 km/h
Dislivello:
Altitudine max:
Terreno:
895 mt
206 mt
asfalto

Dopo più di 3 settimane lascio Panamà città e mi dirigo a ovest per la provincia di Coclé.

Per uscire da Panamà devo superare il famoso Puente de las Americas ed è un'impresa ardua, perchè la strada sul ponte è tutta in salita, strettissima ed il traffico è allucinante...ho il mio bel daffare per non finire schiacciato da un mezzo.

Lasciata la città supero diversi centri abitati di scarso interesse, tra i quali il più grande è la Chorrera e dopo una lunga pedalata raggiungo in serata la località di Punta Chame.

Puente de las Americas
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Visita a Portobelo - giorno 696
da Panama a Portobelo e ritorno Panama - Venerdi, 28 Dicembre 2012
Distanza:
Orario:
Sulla bici:
83 km
09:30 - 19:48
4 h 10 m
Meteo:
Temperatura:
Velocità media:

33° min - 39° max.
19.8 km/h
Dislivello:
Altitudine max:
Terreno:
606 mt
78 mt
asfalto

Oggi ho intenzione di visitare il famoso villaggio di Portobelo.
Prendo la bici, la carico su di un bus per Colòn e scendo all'incrocio di Sabanita, da dove poi proseguo pedalando.

Malgrado oggi sia poco più di un sonnolento villaggio di pescatori sul Mar dei Caraibi, un tempo Portobelo era il porto più importante del Centro America.
L'oro peruviano e i tesori provenienti dall'Oriente arrivavano via mare fino a Panamà città, da dove venivano poi trasportati a dorso di mulo fino alla fortezza di Portobelo; durante l'annuale feria commerciale qui giungevano dalla Spagna galeoni carichi di merci, che venivano poi scambiate con l'oro e gli altri prodotti del Nuovo Mondo.

Proprio come Nombre de Dios, Panamà e Fuerte San Lorenzo, Portobelo fu oggetto di continui attacchi da parte dei corsari inglese e francesi ed è sorprendente che le varie strutture si siano preservate quasi intatte fino ai giorni nostri.

P.S. al ritorno dalla gita, mentre tornavo in bici per Casco Viejo, ho subito un tentativo di furto da 3 ragazzini a piedi che mi hanno rincorso per rubarmi la bici, ma io ero più veloce di loro!

Vista della baia di Portobelo dall'edificio della Dogana Reale Diablo Rojo in Portobelo (2) Sottolivello del Fuerte de San Jeronimo Vista dell'edificio della dogana dal Fuerte de San Jeronimo Fuerte de San Jeronimo (2) Portobelo (2) La Dogana Reale di Portobelo, dove passava tutto l'oro diretto alla Spagna Fuerte de San Jeronimo La chiesa di Portobelo dalle rovine del Fuerte de San Jeronimo Portobelo Diablo Rojo in Portobelo L'entrata principale del Fuerte de Santiago Fuerte de Santiago (2) Fuerte de Santiago Piccola torre di guardia (Fuerte de Santiago) Cannone punta verso la baia di Portobelo (Fuerte de Santiago) I cannoni del Fuerte de Santiago L'entrata secondaria al Fuerte de Santiago in Portobelo Avifauna verso Portobelo
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Parque Metropolitano di Panamà - giorno 694
da Panama a Dintorni Gamboa - Mercoledi, 26 Dicembre 2012
Distanza:
Orario:
Sulla bici:
77 km
08:10 - 17:30
5 h 48 m
Meteo:
Temperatura:
Velocità media:

28° min - 38° max.
13.3 km/h
Dislivello:
Altitudine max:
Terreno:
796 mt
167 mt
asfalto

Ai confini nord della città di Panamà si trova il Parque Natural Metropolitano, 265 ettari di verde dove è possibile incontrare diversi animali, il solito ñeque, fomichieri, bradipi, cervi dalla coda bianca, caimani, alcune scimmie piccolissime che chiamano "mono titi" e la solita varietà di uccelli.
Non ho la fortuna di vedere tutti questi animali, ma riesco comunque a scorgere il movimento di queste piccole scimmiette e in un laghetto avvisto un caimano. Uccelli ce ne sono tantissimi e dai colori sgargianti, ma è sempre difficile fotografarli!

Lasciato il parco ripercorro la strada per il canale di Panamà e seguendo la ferrovia (prima del canale si usava il treno per spostare le merci dal Pacifico all'Atlantico) raggiungo il fiume Chagres che entra poi nel grande lago artificiale di Gatùn.
In questa zona si sono trasferiti molti nuclei di indigeni Emberà e Wounaan dal Darién, ma purtroppo si sono anche civilizzati, abbandonando i loro costumi originari.

Le tante piccole lagune create dal canale Il vecchio sistema di trasporto per treno e quello nuovo per acqua Avifauna sul rio Chagres Il fiume Chagres che si collega al lago Gatun Avifauna sul fiume Chagres Tartaruga (Parque Metropolitano Panamà) Avifauna (Parque Metropolitano Panamà) (2) Avifauna (Parque Metropolitano Panamà) Caimano (Parque Metropolitano Panamà) Uccelli nel parco metropolitano di Panamà
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Giorno n°
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Dist. totale
#966
Messico
Oaxaca
Oaxaca
Italia
29309 km
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