Viaggi bici in solitaria

Pucón - giorno 88
da Curarrehue a Pucón - Sabato, 30 Aprile 2011
Distanza:
Orario:
Sulla bici:
48 km
14:30 - 17:00
2 h 37 m
Meteo:
Temperatura:
Velocità media:

-2° min - 23° max.
18.10 km/h
Dislivello:
Altitudine max:
Terreno:
173 mt
410 mt
asfalto

La mattina faccio colazione con la famiglia di Don Patricio Morales, gustando le deliziose marmellate fatte in casa, tutto davvero buonissimo.
Essendo i mapuche molto religiosi, prima di mangiare si recita una preghiera (io faccio finta visto che non sono religioso... dico solo amen alla fine).
Con loro parliamo un po' del mio viaggio, di come si vive in Italia e di come si vive in Chile.

Successivamente faccio un giro del paesino e localizzo un posto dove mangiare un vero pranzo mapuche.

Il pasto è davvero buonissimo e consiste di un antipasto con liquore di "lleuque", un frutto della zona, diversi assaggi di marmellate di mora, del frutto dell'arrayán (alberi della zona), del lleuque (oltre al liquore si fa anche la marmellata) e di 2 salse, una "polverosa" di "pebre" ed un'altra non ben indentificata fatta con aglio, cipolla, carote ed altro. Il tutto viene gustato con 2 panini fritti fatti con le castagne!

Come primo piatto c'è una zuppa di "avellanas", mentre come secondo un purè di piñon, il frutto dell'Araucaria che può essere raccolto solo dai mapuche!
Per finire gusto un buon infuso (caffè) di "trigo".
Tutto buonissimo, specialmente perchè viene preparato al momento, con strumenti tradizionali e posso vedere la preparazione, ma alla fine spendo anche parecchio!
Tuttavia son ben contento di sostenere la popolazione mapuche locale, al posto di lasciare i soldi in un costoso ristorante di "ricchi occidentali".

Dopo aver pranzato e bevuto un buon mate, mi dirigo verso Pucón, la conosciuta e costosa città turistica sulla riva del lago Villarica.

Il percorso di 40km circa passa per piccoli villaggi, con all'orizzonte il fumante vulcano Villarica (il mio primo vulcano "attivo"!), che oltre a sbuffare fumo a volte "spruzza" qualche zampillo di lava!

Alle 17:00 raggiungo la città dove rimarrò anche domani.

Vista sul lago General Carrera cileno Pucon con all'orizzonte il vulcano Villarica Lo splendido Villarica che sbuffa (si intravede il fumo) Per passare da una sponda all'altra si usano delle carrucole Altro vulcano (Quetrupillán) in lontananza verso Pucon Il vulcano Villarica Fuori Curarrehue intravedo il vulcano (attivo) Villarica La famiglia mapuche che mi ha cucinato il pranzo Puré de piñon (frutto dell'araucaria) Sopa de avellanas Interno casa mapuche dove ho mangiato un vero pranzo aborigeno! Curarrehue Chiesa con murales in Curarrehue Don Patricio Morales e consorte, i mapuche che mi hanno ospitato Il Quincho dove ho montato la tenda la notte
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Curarrehue e paso Mamuil Malal - giorno 87
da Junin de los Andes a Curarrehue - Venerdi, 29 Aprile 2011
Distanza:
Orario:
Sulla bici:
119 km
10:20 - 19:00
6 h 58 m
Meteo:
Temperatura:
Velocità media:

-1° min - 17° max.
17 km/h
Dislivello:
Altitudine max:
Terreno:
871 mt
1204 mt
sterrato + asfalto

Dopo qualche settimana di permanenza in Argentina, si ritorna in Chile nella regione dell'Araucania, nome preso dall'omonimo albero.

La mattina, lasciato Junin, ho il mio bel daffare per convincere un cagnolino, che mi ha preso in simpatia, a non seguirmi; infatti per ben 3 kilometri mi segue correndo come un forsennato.
Mi è dispiaciuto parecchio abbandonarlo, ma non posso portarmi dietro ogni cane randagio che mi segue...

I kilometri successivi fuori Junin sono abbastanza ripetitivi, con i soliti paesaggi desertici e pochi veicoli che passano di quando in quando.
A rendere un po' interessante il percorso vi è in lontananza la stupenda sagoma del vulcano spento Lanin (3720mt circa), il primo che vedo in vita mia!

Inoltre proseguendo a nord verso l'incrocio con la ruta 60 che mi porterà al confine chileno, ho la fortuna di incontrare, al lato della strada, diverse "grosse" acquile (a mio avviso misuravano 70cm di altezza), che spaventate dalla mia presenza fuggono sui pali della corrente.

Raggiunta la ruta 60 proseguo verso il passo di Mamuil Malal (o passo Tromen), che si trova a 1204mt slm, superando alcuni deliziosi fiumi ed osservando incuriosito la figura del Lanin che via via diventa sempre più grande.

A 10km circa dal confine termina l'asfalto ed incomincia un percorso di terra orrendo fino al confine. Dico orrendo, perchè è talmente "sabbioso" che la ruota si è "insabbiata" diverse volte, facendomi cadere rovinosamente (ho qualche escoriazione e livido, ma niente di che).

Superando un bosco di splendide araucarie (albero protetto) raggiungo la prima frontiera.
Nel lato argentino non ho nessun problema, mentre in quello chileno devo lasciare sul posto la frutta che non avevo terminato a pranzo (un po' di uva), questo perchè in Chile è vietato introdurre determinati generi alimentari.

Entrato in Chile proseguo per ulteriori 17km di "orrendo" sterrato, ma perlomeno in discesa.
Il paesaggio è già cambiato e boschi e laghi sostituiscono l'arida steppa argentina.

La sera, già con buio inoltrato, raggiungerò Curarrehue, un paesino di 6000 abitanti, con l'80% della popolazione di origine Mapuche.
Parlando con un ragazzo del posto, mi viene offerta la possibilità di dormire montando la tenda nel "Quincho" dei genitori, che vivono appena fuori il centro abitato; una famiglia mapuche, molto religiosa e davvero amabile!!

Una laguna appena dopo il confine chileno di Mamuil Malal (1204mt) Una araucaria in mezzo alla strada obbliga gli addetti a mettere un segnale Il vulcano Lanin dal lato chileno Altre araucarie con il Lanin La maestosità del vulcano Lanin (3720mt) La figura del Lanin innevato si fa sempre più grande Lunghe strade verso il passo Mamuil Malal (Tromen) Un araucaria solitaria con all'orizzonte il Lanin La ruta provincial 60 passa per zone molto belle con all'orizzonte sempre il Lanin Zona desertica fuori Junin de los Andes Una bellissima acquila (non conosco il nome) fuori Junin de los Andes Spaventate dalla mia presenza le acquile si sono spostate sui pali della corrente Un gruppo di acquile sorvolava la zona fuori Junin de los Andes In lontananza si intravede la vetta del vulcano Lanin Paesaggio desertico fuori Junin de los Andes Chiesa in Junin de los Andes
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Junin de los Andes - giorno 86
da San Martin de los Andes a Junin de los Andes - Giovedi, 28 Aprile 2011
Distanza:
Orario:
Sulla bici:
44 km
15:45 - 18:30
2 h 30 m
Meteo:
Temperatura:
Velocità media:

° min - ° max.
17.30 km/h
Dislivello:
Altitudine max:
Terreno:
247 mt
858 mt
asfalto

Oggi è una giornata splendida.

La mattina mentre vado a comprare qualche dolce in una panaderia, faccio conoscienza, dopo 2 mesi, di un italiano (con uno strano accento americano) trapiantato a San Martin de los Andes.

E' un piacere parlare italiano dopo parecchio tempo...

Successivamente esco fuori da San Martin di qualche centinaio di metri per seguire un sentiero che porta ad un punto panoramico del lato di San Martin sul lago.

Preparatomi una pasta con sugo knorr, verso le 15:45 faccio i bagagni e parto per Junin de los Andes, distante solo 40km.

Il paesaggio fuori da San Martin cambia decisamente, passando dal verde boscoso ai profili desertici dell'orizzonte.

Arrivo dopo 2 ore e 1/2 a Junin de los Andes, città sonnolenta rispetto a San Martin e più piccola, conosciuta principalmente dagli appassionati di pesca alla mosca.

Paesaggio desertico rispetto al verde di San Martin de los Andes Strada verso Junin de los Andes Profilo dei monti appena fuori San Martin de los Andes verso Junin San Martin de los Andes dall'alto
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Altro giorno in San Martin de los Andes - giorno 85
Mercoledi, 27 Aprile 2011

Oggi ha piovuto tutto il giorno quindi decido di ritardare la partenza per Junin de los Andes.

La giornata la passo visitando i vari negozi di San Martin de los Andes, cercando una "modista" (una persona che cuce) per le bandierine ed infine facendo cambiare il "pacco pignoni" della mia bicicletta, per avere qualche rapporto leggero in più nelle salite.

La sera ovviamente vado al cinema a vedermi un bel film.

Una via di San Martin de los Andes Plaza San Martin in San Martin de los Andes
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San Martin de los Andes e tappe future - giorno 84
Martedi, 26 Aprile 2011

Oggi ho girato un po' la città di San Martin de los Andes ed il suo lungo lago ed inoltre ho comprato un nuovo mate di calabaza (zucca), perchè quello che mi avevano regalato è troppo piccolo!!.

Ieri sera tra l'altro ho incontrato una coppia italiana dopo ben 2 mesi (l'ultima volta è stato in El Calafate, Argentina).

Le mie prossime tappe saranno più o meno queste:

27 Aprile: mezza giornata in San Martin de los Andes e poi mi sposto di 40km a Junin de los Andes
28 Aprile: si ritorna in Chile per il passo Tromen (1200mt) fino a Currarehue (villaggio mapuche)
29 Aprile: viaggio a Pucon
30 Aprile: riposo
1 maggio: viaggio a Temuco

Il mio nuovo mate a confronto con il vecchio Il mio nuovo mate di zucca (calabaza) La spiaggia sul lago Lacar in San Martin de los Andes
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Giorno n°
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Pros. tappa
Dist. totale
#966
Messico
Oaxaca
Oaxaca
Italia
29309 km
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