Viaggi bici in solitaria

Cinquemila anni fa, due civiltà primitive vivevano nelle valli adiacenti dei fiumi Magdalena e Cauca, divise da picchi invalicabili.
Le rocce vulcaniche gettate a grande distanza dai vicini vulcani (ora estinti) si dimostrarono un invito irresistible per gli scultori locali, che compensarono la mancanza di abilità con un grande entusiasmo - più di 500 statue a dimensione naturali sono oggi disseminate per le verdi colline che circondano San Augustin.
Molte di esse sono figure antropomorfe, alcune realistiche, altre somiglianti a maschere mostruose. Altre ancora raffigurano animali sacri, come il giaguaro, l'acquila e la rana. La più grande è alta 7m.
Poco si sa di queste popolazioni, non avevano una lingua scritta e scomparvero o si dispersero molti secoli prima dell'arrivo degli spagnoli.

La maggior parte delle statue si trova nel Parque Arqueológico, dove oltre alle mesitas (i gruppi di statue), tombe e sarcofagi, è possibile vedere la Fuente de Lavapatas, un complesso labirinto di canali e piccole vasche a terrazza scavato nel letto roccioso del ruscello; le vasche sono decorate con immagini di serpenti, lucertole e figure antropomorfe.

Pochi chilometri ad est, abbastanza vicini l'uno all'altro, si trovano altri piccoli siti, tra i quali il più degno di interesse è La Chaquira, vale a dire le divinità scolpite nel fianco della montagna rivolto verso la straordinaria gola del Rio Magdalena.