Viaggi bici in solitaria

Finalmente ho tempo per visitare la città.
Dal moderno quartiere di La Mariscal, dove sono alloggiato, mi dirigo a piedi verso uno dei tanti parchi di Quito, El Ejido.
Nei pressi di questo bel parco si trova un grande edificio moderno con tetto a forma di conchiglia, il Centro de Cultura Ecuatoriana.

Superato questo parco mi dirigo verso Calle Venezuela e noto un bel edificio in stile romano, il Centro de Arte Contemporaneo, da dove si ha una bella vista della città e più che altro si vedono le guglie delle 2 torri della Basilica del Voto Nacional.
Dominante sul parco Gabriel Garcio Moreno e su tutto il Centro Viejo, questa grande chiesa in stile gotico è, a detta degli ecuatoriani, la chiesa più alta del mondo.
Il cielo è nuvoloso e rimando la salita alle torri degli orologi, da dove si ha una visuale bellissima.

Da qui bastano pochi centinaia di metri per raggiungere la piazza principale, Plaza Grande, dove ha sede il Palacio de Gobierno, ovvero il palazzo presidenziale, la Cattedrale ed il palazzo dell'Arcivescovo di Quito. La piazza, a dispetto del nome, è piccolina ma molto bella, orlata di palme e alberi, siepi e panchine per rilassarsi.

Girando l'angolo visito la chiesa della Compañia de Jesus, la più sfarzosa del Sud America, infatti nell'interno è stato usato abbondantemente l'oro.
Risalendo la via accanto raggiungo la bella piazza di San Francisco e l'omonima chiesa. In questo momento è in corso uno spettacolo musicale.
Mentre passeggio assisto ad un furto di un cellulare da parte di un ragazzino di 14 anni (credo), che rincorso da 2 poliziotti viene preso dopo poco tempo.

Successivamente percorro la grande via pedonale (boulervard) 24 de Mayo, con deliziosi vecchie case coloniali sui lati, per ritornare alla Basilica del Voto Nacional.
Pago il biglietto per visitare le torri, prima passando per il tetto centrale e poi risalendo delle ripidissime scale. La vista del centro storico dall'alto è bellissima.