Viaggi bici in solitaria

Raggiungo Manizales - giorno 576
da Chinchiná a Manizales - Giovedi, 30 Agosto 2012
Distanza:
Orario:
Sulla bici:
30 km
09:03 - 14:02
3 h 35 m
Meteo:
Temperatura:
Velocità media:

31° min - 40° max.
8.1 km/h
Dislivello:
Altitudine max:
Terreno:
1036 mt
2176 mt
asfalto

Prima di lasciare Chinchiná chiacchiero con il proprietario dell'hotel dove ho alloggiato e mi mostra due enormi cicatrici sul petto, risultato di una rapina andata male.

Lasciata la cittadina percorro con tranquillità gli ultimi chilometri di salita fino a Manizales, capoluogo di Caldas.
Manizales si trova alla base nord occidentale di Los Nevados ed il panorama è davvero bello, ma la città in se è uno sconclusionato agglomerato di case sorte attorno all'arteria principale di Avenida Santander (Carrera 23) e non si capisce bene dove sorga il centro.

Lo scopo principale di raggiungere Manizales era visitare il Parque Nacional Los Nevados e salire sulla vetta più alta del Nevado del Ruiz (il cratere di Arenas a 5325m), ma il parco è chiuso da ormai 4 mesi e non è possibile attraversarlo...tanta fatica per nulla!

Raggiungo Manizales Valle fuori Manizales Bel uccellino Paesaggio appena fuori Chinchiná
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Riparto per Manizales - giorno 575
da Cocora a Chinchiná - Mercoledi, 29 Agosto 2012
Distanza:
Orario:
Sulla bici:
77 km
10:30 - 17:51
5 h 36 m
Meteo:
Temperatura:
Velocità media:

27° min - 33° max.
13.6 km/h
Dislivello:
Altitudine max:
Terreno:
1149 mt
2439 mt
asfalto

La mattina mi sveglio all'alba sperando di vedere la nebbiolina avvolgere le palme da cera, però purtroppo non vengo accontentato.
Riprendo quindi la strada verso Salento e poi fino all'incrocio per Pereira.
Sulla strada incontro due ciclisti di Armenia, con i quali parlo un po' e che mi regalano un po' di soldi per il pranzo :D

Raggiunta la strada principale continuo fino a Pereira, la città più grande della "zona cafetera" con 500.000 abitanti e capoluogo della provincia di Risaralda.
Uscendo dalla città incontro un'opera ingenieristica particolare, un tratto della strada risale a spirale per quasi 2km fino al paesino di Santa Rosa de Cabal, famoso per le sorgenti termali.
Vorrei fermarmi qui, ma è troppo chiassoso e la gente insiste a chiamarmi gringo americano e quindi, infastidito, proseguo fino al paese successivo: Chinchiná.

Superata Pereira incontro un tratto di superstrada a spirale Paesaggio verso Pereira
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Valle de Cocora - giorno 574
da Salento a Cocora - Martedi, 28 Agosto 2012
Distanza:
Orario:
Sulla bici:
24 km
09:06 - 18:41
4 h 5 m
Meteo:
Temperatura:
Velocità media:

15° min - 30° max.
5.8 km/h
Dislivello:
Altitudine max:
Terreno:
1341 mt
2831 mt
sterrato + asfalto

La mattina è splendida e finalmente ci sono poche nuvole.
Faccio un salto nella piazza principale di Salento, con i suoi vecchi edifici tutti colorati e poi raggiungo il vicino mirador, da dove si ha una magnifica veduta della Valle de Cocora e della vetta innevata del Nevado del Ruiz.

Lasciata Salento percorro la bellissima strada che sale poco a poco fino ai 2400m di Cocora, il piccolo abitato (pochi ristoranti e qualche campeggio) che sorge al lato della famosa valle.
Dal posto in cui mi accampo sono visibili le centinaia di altissime "palma de cera" (palma da cera), la specie più grande del mondo (fino a 60m di altezza).
Questi alberi torreggiano sopra le foreste nebulari nelle quali proliferano. E' un luogo di straordinaria bellezza.

Da qui parte un percorso a piedi che in 2 ore, passando prima per prati e palme della cera e poi addentrandosi nella foresta nebulare, arriva fino alla Reserva Natural Acaime, dove è possibile vedere volare molti colibrì.

Un bellissimo colibrì in Acaime Per raggiungere la riserva privata di Acaime si attraversano diversi ponti sospesi Percorso escursionistico per Acaime Sentiero nella Valle del Cocora Valle del Cocora Le altissime palme da cera di Cocora Le passeggiate a cavallo per la Valle del Cocora sono molto diffuse Monto la tenda vicino alle palme di Cocora Strada per Cocora Panorama della Valle del Cocora I balconcini colorati di Salento Le belle vie di Salento Piazza di Salento Chiosco Salento Le facciate delle case in Salento Una deliziosa porta in Salento
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Raggiungo Salento - giorno 573
da Campo dopo Cajamarca a Salento - Lunedi, 27 Agosto 2012
Distanza:
Orario:
Sulla bici:
72 km
08:14 - 18:00
6 h 59 m
Meteo:
Temperatura:
Velocità media:

7° min - 38° max.
10.1 km/h
Dislivello:
Altitudine max:
Terreno:
1920 mt
3313 mt
asfalto

Alle 5 del mattino vengo svegliato da due guardie della società mineraria che sta effettuando le rilevazioni in loco...devo smontare la tenda perchè a breve arriveranno i minatori.
La notte non ho dormito nulla. Tra tutte le strade che ho attraversato in quasi 20 mesi, questa è una delle più trafficate ed il traffico pesante ha continuato a transitare per tutta la notte.

Appena arrivano i bus con i minatori, vengo subito circondati da un folto gruppo di persone incuriosite. Alcuni mi offrono un "pintado" (caffè con latte) e pure dei guanti speciali (antiabrasione e di un materiale strano che quasi si appiccica) forniti dalla ditta straniera che ha la concessione.

Salutato i minatori riprendo la salita per raggiungere il punto chiamato "Alto de la Linea" a 3310m. In vetta il cielo è coperto e soffia un forte vento...fa davvero freddo.
La discesa passa per una zona di rara bellezza, boschi interi di pini si susseguono fino all'orizzonte...peccato che come sempre il cielo sia coperto.

Raggiunta Armenia si scoppia dal caldo...qualche ora prima ero a 3300m e con 7 gradi, mentre ora ci sono 38 gradi.
Supero il capoluogo del Quindío abbastanza velocemente (niente di interessante) e proseguo per Salento.
Il paesaggio in questo punto è davvero delizioso e le vette della catena montuosa di Los Nevados sono sempre a portata di vista.

Raggiungo Salento verso sera e cerco un posto per montare la tenda.
I pompieri non mi offrono alloggio perchè manca il comandante, mentre alcuni abitanti del luogo mi chiedono soldi per rimanere sul loro terreno.
Poche centinaia di metri, prima di entrare al villaggio, trovo una costruzione abbandonata (oppure ancora in costruzione) dove riesco a montare la tenda sotto un tetto e gratis :)

Strada per Salento Paesaggio verso Salento Armenia Boschi verso Armenia Alberi piegati dal forte vento Inizia la discesa per Armenia Alto de la Linea Gli ultimi chilometri per raggiungere i 3350m dell'Alto de la Linea
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Parto per l'alto de la linea - giorno 572
da Ibagué a Campo dopo Cajamarca - Domenica, 26 Agosto 2012
Distanza:
Orario:
Sulla bici:
45 km
10:30 - 16:25
5 h 2 m
Meteo:
Temperatura:
Velocità media:

21° min - 38° max.
8.8 km/h
Dislivello:
Altitudine max:
Terreno:
1421 mt
2185 mt
asfalto

Ripreso le forze inizio la lunga salita per l'Alto de la Linea, il passo a 3310m che porta ad Armenia.

Lascio Ibagué e costeggio le pendici meridionali della catena montuosa di Los Nevados.
Il percorso passa per innumerevoli viadotti, alti ponti con piloni in cemento costruiti per superare le profonde vallate de Los Nevados.

Verso sera mi accampo al lato della strada, in uno spiazzo creato da un'industria mineraria che sta facendo rilevamenti nella zona (estrazione oro).
Questa strada è trafficatissima e la notte non riuscirò a dormire nemmeno una ora per via degli innumerevoli rumorosi camion.

Punto di rifornimento dopo Cajamarca Bicicletta locale La chiesa di Cajamarca Raggiungo Cajamarca Il percorso per Cajamarca supera molti viadotti Vegetazione lussureggiante La strada che da Ibagué porta a Cajamarca Ibagué
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Mi fermo un giorno a Ibagué - giorno 571 da Dintorni Ibagué a Ibagué - Sabato, 25 Agosto 2012
ll caldo eccessivo mi disidrata - giorno 570 da Melgar a Ibagué - Venerdi, 24 Agosto 2012
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Scalata al vulcano Puracé - giorno 548 Giovedi, 02 Agosto 2012
Raggiungo la casa dei guardaboschi di Pilimbalà - giorno 547 da Campo dopo Puracé a Casa guardaboschi Pilimbalà - Mercoledi, 01 Agosto 2012
Giorno n°
Paese
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Località
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Dist. totale
#966
Messico
Oaxaca
Oaxaca
Italia
29309 km
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